Mostra personale di Luisella Carretta
Giovedì 12 Maggio alle ore 18.00 presentazione in prima nazionale il libro di Luisella Carretta “I segni del movimento” (Campanotto, Udine, 2011)
La mostra ricostruisce la ricerca di Luisella Carretta a partire dagli anni 70, periodo in cui l’artista comincia a chiedersi in che misura l’uomo possa recuperare il perduto rapporto armonico con la Natura.
In questi primi anni il suo lavoro si concentra sull’idea che l’uomo contemporaneo, partendo da un iniziale stato di perfezione sia giunto ad un inesorabile snaturamento indotto dalle nuove tecnologie e dai ritmi di vita lontani dalla Natura. Nei disegni a china su cartone, Luisella Carretta imprime le prime orme di un originale percorso che la porterà successivamente ad esplorare il mondo degli uccelli e degli insetti, universo regolato da misteriosi codici che tenta captare con una meticolosa osservazione che si tradurrà negli Etogrammi , disegni di studi che proseguiranno per molti anni e che la porteranno ad intrecciare un singolare connubio con il mondo scientifico. Il rigore della sua ricerca suscita l’interesse di Giorgio Celli, noto etologo che nel 1986 la invita a partecipare alla Biennale di Venezia all’interno del progetto Arte e Biologia e nel 1989 a collaborare ad un progetto dell’Università di Bologna. I disegni esposti in mostra evidenziano gli studi sul volo, tracciati in cui l’artista elabora in un percorso spaziale anche immaginario.
Alcune pubblicazioni documentano queste attività , fino alla raccolta in un libro pubblicato a fine aprile 2011 dal titolo “Etogrammi – I segni del movimento”, che spiega in modo esaustivo la ricerca di Luisella Carretta.
La mostra continua con l’esposizione degli autoritratti e delle garze, trasposizione degli stati d’animo e di stati superiori della coscienza che l’artista sviluppa attraverso particolari esperienze di performance durante i suoi numerosi viaggi in America, Africa, Asia e Nord Europa in cui partecipa anche a workshop con altri artisti.
Testo di Stefania Giazzi